CANYONING A BACU PADENTE
CANYONING IDEALE PER ESPERTI
CANYONING GIORNALIERO
TEMPO DI PERCORRENZA:
7 ore
INFORMAZIONI:
Discesa in corda più alta: 30 metri
Equipaggiamento: fornito da noi
Esperienza tecnica richiesta: esperienza in canyoning, arrampicata o alpinismo
Cosa dovete portare voi: cambio di vestiti, scarpe/scarponi da montagna, abbigliamento tecnico e zaino
Costo: con un gruppo minimo di 6 partecipanti 60€ a persona, compreso l'equipaggiamento tecnico
Bacu Padente (termine sardo con cui si identifica una foresta o un bosco) è un profondo canyon calcare che parte dal cuore dell’Ogliastra, nell’altipiano del Golgo, e raggiunge il mare color smeraldo del Golfo di Orosei.
Dalla Piana del Golgo si prende la grande sterrata che aggira la piccola chiesa campestre di San Pietro e che conduce, in circa 20 minuti, alla località Ololbissi. Dalla medesima zona in cui inizia il sentiero che conduce a Cala Biriala, parte il sentiero che introduce a Bacu Padente.
Cominciata la discesa verso il mare, raggiungiamo velocemente l’inizio del canyon. Qui, invece di addentrarci, rimaniamo sulla destra orografica e percorriamo le pareti calcaree che via via si fanno sempre più imponente. Le falesie si restringono sempre di più sino a portarci alla parte finale che ci obbliga ad affrontare tre calate di 30, 20 e 30 metri in quest’ordine.
Il panorama attorno a noi è sicuramente suggestivo: ci affacciamo sulla costa famosa per il suo mare smeraldino, le sue falesie e le sue cale attoriate da un territorio aspro e selvaggio. Con l’ultimo salto di 30 metri raggiungiamo il cuore di Bacu Padente e ci prepariamo per l’attraversamento molto emozionante di una grotta che ci permetterà di sbucare e affacciarci sul mare.
Da qui si susseguono tre piccole calate di 10 metri ciascuna che ci portano verso l’ultimo e spettacolare salto. Durante la discesa incroceremo il sentiero del Selvaggio Blu: un trekking di cinque giorni che ha raggiunto oramai fama mondiale e permette di attraversare tutto il Golfo di Orosei dormendo in ovile ed in bivacchi spettacolari.
Tornando alla nostra ultima calata, sarà possibile scegliere tra due armi. Il primo è un grosso ginepro facilmente individuabile, il secondo un armo su parete rocciosa. Il primo porterà direttamente sulla scogliera (facendo molta attenzione ad terminare la calata sulla prima cengia rocciosa e non scendere troppo), il secondo porterà ad una piccola grotta vicinissima al mare. Entrambe le calate sono molto suggestive.
Una volta terminata la calata ci dirigeremo verso nord per poi risalire la sinistra orografica di Bacu Padente. Andremo nuovamente a intersecare il sentiero del Selvaggio Blu e durante la risalita godremo di una panorama meraviglioso sulle prime tre calate che abbiamo affrontato all’inizio del nostro percorso.
BUON CANYONING!