CANYONING IDEALE PER ESPERTI
CANYONING GIORNALIERO
TEMPO DI PERCORRENZA:
6 ore
INFORMAZIONI:
Discesa in corda più alta: 23 metri
Equipaggiamento: fornito da noi
Cosa dovete portare voi: cambio di vestiti e scarpe, scarpe da tennis/running da indossare durante il canyoning (si bagneranno)
Requisiti: saper nuotare e non soffrire di vertigini
Costo: con un gruppo minimo di 4 partecipanti 70€ a persona, compreso l'equipaggiamento tecnico
Rio S'Unchinu è un torrente che attraversa le pendici sud del Monte Limbara. Questo massiccio è il più importante rilievo granitico del Nord Sardegna, la sua sommità è chiamata Punta Balistreri (1359 slm) in onore al ciabattino-bandito vissuto a Tempio. Attorno a noi domina la tipica vegetazione mediterranea dove ormai i lecci rimangono sempre una minoranza rispetto alle sughere e corbezzoli. La macchia è costellata e sormontata da imponenti graniti, tafoni e picchi scolpiti dall'acqua e vento, prendenti forme di unica bellezza.
Questi selvaggi boschi sono la casa dell'Aquila Reale, della rara Aquila di Bonelli, martore e volpi, cervi e daini. Rio S'Unchinu è affascinante proprio perché attorniato da questo ambiente roccioso di pura e antica bellezza, questi rappresenta la parte finale di Rio S'Abba e S'Alinu e del Rio Sa Miria.
AVVICINAMENTO E RIENTRO
Dall'abitato di Berchidda seguiamo la SP138 e giriamo nella piccola strada che conduce alla Chiesa di Santa Caterina e Sant'Andrea (40.784973, 9.182458). Dopo 200 metri giriamo a SX e prendiamo una piccola sterrata che conduce in 2 km circa a un ponticello di cemento. Lo attraversiamo e parcheggiamo nel piccolo piazzale sotto un leccio (google maps).
Una volta parcheggiata la macchina procediamo sul panoramico sentiero attraversando un cancello rosso che deve essere richiuso. Percorsi 300 metri saltiamo un muretto e proseguiamo su una strada che in salita ci porta attraverso delle belle sughere sino a raggiungere un pianoro con un olivastro (700 metri). Teniamo come punto di riferimento una Mandra (recinto di pietre) e proseguiamo attraverso un muro di pietra. Percorso un chilometro circa non ci facciamo trarre in inganno da una leggera traccia che va verso destra, noi proseguiamo a sinistra in discesa e poi intercettiamo a destra una sterrata che con ripidi tornanti ci fa guadagnare quota.
Risaliamo tutta la strada e raggiungiamo un sentiero segnalato da un omino che svolta a sinistra passando tra un leccio e un ginepro. Questa traccia è ben visibile e ci porta ad intercettare un altro sentiero che, a destra, ci conduce verso il primo salto di S'Unchinu.
Una volta terminato l'ultimo salto proseguiamo lungo il greto sino a scorgere un omino che indica il punto sforramento. Raggiungiamo quindi un muro a secco con rete, lo scavalchiamo ed oltrepassiamo il campo sino a raggiungere un cancello che ci conduce alla strada dove abbiamo parcheggiato le macchine.
SEQUENZA CALATE
C5 tra due massi da fare sotto cascatella poi vasca di 8 m acqua bassa.
C10 rampa attrezzata in riva dx evitabile
C4 tuffabile vasca profonda armo in riva sx
C4 sotto cascatella armo in riva sx
C6 armo in riva sx oppure C10 dentro grottino
C 7 riva dx in pozza
C14 riva dx scivolosa
C5 in riva dx
C23 dentro grotta in riva dx arrivo nel laghetto tuffabile, oppure C25 in riva sx calata nel canale arrivo in laghetto tuffabile
R20 (calata articolata su risalti)
C10 su roccia obliqua riva sx
C10 arrivo in pozza riva sx
BUON CANYONING!